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SPESE NOTARILI PER L’ACQUISTO DELLA CASA Parte 1 - L’imposta di Registro

  • 18/09/2024

SPESE NOTARILI PER L’ACQUISTO DELLA CASA

Parte 1 - L’imposta di Registro

 

Tra le prime domande che solitamente ci si pone quando si deve acquistare casa è a quanto ammontino le spese del notaio e se ci sia un notaio economico.

Per provare a fare un po’ di chiarezza, si deve preliminarmente dire che le spese del notaio includono le imposte che vanno pagate allo Stato per l’acquisto della casa, tra le quali la voce principale è l’imposta di registro. In altre parole, l’onorario del notaio è quasi sempre una voce minore tra quelle che compongono il “preventivo”.

Oltre alle imposte, il preventivo del notaio include i contributi notarili (che vedremo nel dettaglio), le spese di visura (ossia i costi per verificare che sia tutto a posto a livello catastale e ipotecario), l’onorario del notaio e l’IVA.

 

I dati che servono, per poter fare un preventivo per la compravendita di un immobile sono:

  • il prezzo di acquisto: questo serve al fine di calcolare l’Onorario Repertoriale, dal quale poi si calcolano i contributi notarili
  • se si acquista da un privato o da un’impresa costruttrice (in quest’ultimo caso, infatti, l’atto potrebbe essere obbligatoriamente soggetto ad IVA o soggetto alla c.d. IVA su opzione)
  • i dati catastali dell’immobile: questi servono per poter calcolare l’imposta di registro (nel caso di atto soggetto all’imposta di registro e non ad IVA)
  • se si chiede (avendone i requisiti) l’agevolazione “prima casa”
  • se è stato fatto un preliminare e se è stata pagata una caparra confirmatoria (o, più raramente, un acconto sul prezzo), per l’eventuale credito di imposta
  • se si è venduta una casa da meno di un anno per la quale si erano chieste le agevolazioni prima casa

 

ATTO NOTARILE TRA PRIVATI AVENTE AD OGGETTO UNA CASA DI ABITAZIONE

Un atto notarile tra privati è soggetto ad imposta di registro.

 

  • L’IMPOSTA DI REGISTRO

 

L’imposta di registro è:

  • un’imposta, quindi un tributo di carattere generale che si paga allo Stato per far fronte alle spese che servono per la collettività (si differenzia in questo dalle “Tasse” e dai “Contributi”)
  • indiretta, nel senso che si paga quando si pongono in essere atti (es. una compravendita) che sono segno di una capacità contributiva (si differenziano dalle imposte dirette, ossia quelle che si pagano in quanto si produce un reddito, es. IRPEF)

E su cosa si calcola l’imposta di registro?

Nel caso di atti tra privati aventi ad oggetto case di abitazione (e relative pertinenze) la base imponibile è data dal valore catastale (c.d. prezzo-valore) e non più dal prezzo di vendita, il quale deve comunque essere dichiarato in atto.

A quanto ammonta l’imposta di registro?

  • se si richiede l’agevolazione prima casa = 2%
  • se non si richiede l’agevolazione prima casa = 9%

 Quindi, ipotizzando una casa di abitazione con una rendita catastale di euro 650, e un garage con una rendita di euro 60, e una cantina con una rendita di euro 30, si deve:

  1. calcolare il valore catastale, dato dalla rendita (650+60+30) di euro 740 per un coefficiente di legge:
    1. se prima casa è 740 x 115,5 = 85.470
    2. se non è prima casa è 740 X 126 = 93.240
  2. Calcolare l’imposta di registro:
    1. se prima casa euro 85.470 x 2% = euro 1.709,40
    2. se no prima casa euro 93.240 x 9% = euro 8.391,60

 

Esempio pratico di preventivo per acquisto tra privati di casa di abitazione, prezzo euro 190.000, rendita catastale totale euro 740, con agevolazione prima casa, nessun credito di imposta:

 

Anticipazioni non soggette ad IVA

Imposta di registro = euro 1.709,40

Imposta ipotecaria e catastale = euro 50+50 = 100

Tassa Archivio = euro 36,00

TOTALE = Euro 1.845

 

Competenze e diritti soggette ad IVA

Cassa Nazionale Notariato = euro 151,20

Consiglio Nazionale Notariato = euro 6,48

Consiglio Notarile Distrettuale = euro 5,40

Diritti di repertorio = euro 2,00

Spese ipo-catastali = euro 150,00

TOTALE = Euro 315,08 + IVA (22%su € 315,08) = Euro 69,32 = Euro 384,40

 

Spese notarili Totali

Euro 1.845 + 384,40 = Euro 2.229,40 ai quali va aggiunto l’onorario del notaio, per il quale è necessario chiedere un preventivo ad hoc.

 

Continua Parte due - Il Prezzo-Valore